Sintesi della manifestazione OUA 30-5-2013

Uno scorcio della grande manifestazione OUA del 30 maggio 2013

Uno scorcio della grande manifestazione OUA del 30 maggio 2013

Grande successo di partecipazione per la manifestazione indetta dall’OUA, tenutasi ieri a Roma, importante soprattutto come dimostrazione di unitarietà di fronte agli inqualificabili attacchi che potentati economici trasversali stanno portando alla giustizia e all’avvocatura.
Il Foro di Latina era rappresentato dai componenti del Consiglio dell’Ordine, tra i quali il Presidente Giovanni Malinconico, il Segretario Antonio Fargiorgio, i Consiglieri Giampiero Bondatti, Antonella Ciccarese, Virginio Palazzo e da molti altri colleghi, primi fra tutti Cristina Di Massimo e Pasqualino Magliuzzi, Delegati Territoriali della Sezione di Latina dell’ANAI.
Ero presente anch’io, ed ho potuto constatare che tutti i numerosi e (per consentirli tutti) brevissimi interventi sono stati applauditissimi, anche se, per la verità, quanto ai contenuti non si potevano che dire cose che tutti sapevano: dunque soprattutto un momento di forte condivisione di temi e soluzioni.
Non c’è infatti dubbio che una revisione delle circoscrizione vada fatta, ma metodo e risultati di quella varata dal Governo Monti nel 2012 sono un assurdo che cozza contro qualunque ragionevolezza e va unicamente a danno dei cittadini.
La platea è letteralmente esplosa di consensi quando ha preso la parola l’Avv. Maurizio De Tilla, Presidente ANAI, il quale, nei tre minuti che aveva a disposizione, l’ha infiammata toccando il cuore del problema, identificando chiaramente in una certa politica e (solo) in una parte della Magistratura, le lobby che hanno causato questo incombente disastro.
Di particolare interesse altri due interventi.
Quello del Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Dr. Valerio Savio, il quale, pur ammettendo la difettosità della revisione della geografia giudiziaria, ha espresso la volontà della sua categoria di non rinviare l’entrata in vigore della revisione delle circoscrizioni: insomma, seguendo il suo ragionamento si pretenderebbe di attuare una riforma sbagliata e di modificarla – forse – in corso d’opera!
Invero anche all’interno della Magistratura c’è una forte divisione sul punto, a dimostrazione che anche i Giudici e Pubblici Ministeri più avveduti e meno coinvolti politicamente, si rendono conto delle enormi nubi che preannunciano il diluvio di problemi dal 13 settembre in poi (ne sono indiretta prova i provvedimenti giurisdizionali ostativi emanati in questi mesi da Tribunali e T.A.R.).
Molto interessante anche l’intervento dell’On. Lucio Malan (PDL), primo firmatario di una proposta di legge per il rinvio dell’entrata in vigore della revisione delle circoscrizioni (l’altra vede come primo firmatario il Sen. Casson, PD), il quale ha spiegato bene il percorso fatto e da fare per condurre in porto il provvedimento che permetterà di dare una svolta razionale alla questione.
Sia chiaro che l’avvocatura si trova davanti al più difficile momento della sua storia del dopoguerra, e non solo per il problema della nuova geografia giudiziaria, sicchè diviene vitale essere uniti ed uscire dalla cinica indifferenza che troppo spesso ci ha caratterizzati.

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