NEGARE L’EVIDENZA: questa la strategia di parlamento e governo sulla geografia giudiziaria: tutta da leggere, specie per Gaeta, la relazione del gruppo di monitoraggio ministeriale

Pubblichiamo la recentissima “Relazione finale sulla nuova geografia giudiziaria“, molto importante ed interessante nel suo complesso, redatta dal “Gruppo di Lavoro Monitoraggio riforma decreto legislativi 155 e 156 del 2012” del Ministero della Giustizia.
Di seguito ne riportiamo, per una agevole lettura, l’estratto della parte in cui il Gruppo di Lavoro liquida autoritativamente le gravi e fondate criticità tempestivamente evidenziate dall’Ordine degli Avvocati di Latina e dal Presidente del Tribunale di Latina.
Ecco come viene negata l’evidenza: “Il Tribunale di Latina presenta problemi che risalgono ad epoca assai precedente alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, determinati dalla difficoltà di gestire un eccessivo carico dei flussi di lavoro. Pertanto, il decongestionamento del Tribunale di Latina, operato attraverso lo scorporo della ex sezione distaccata di Gaeta con attribuzione ad altro circondario, è intervento, secondo le intenzioni del legislatore delegato, destinato a migliorare la situazione del Tribunale.
Con riferimento al Tribunale accorpante (Cassino) non vi sono problemi di spazio e non è stato richiesto l’utilizzo dell’art. 8 cit. poiché il Tribunale dispone di immobile e spazi adeguati.
Quanto al profilo dei collegamenti, deve evidenziarsi che la distanza tra Gaeta e Cassino è inferiore di circa 20 Km rispetto a quella tra Gaeta e Latina.
Le doglianze espresse dall’Ordine degli Avvocati di Latina attengono per lo più a considerazioni che esulano dalle competenze di questo gruppo di lavoro.
Quanto ai disagi ed alle altre criticità organizzative, lamentati per i giudizi pendenti al 13.9.2013 dinanzi alla soppressa sezione distaccata di Gaeta (rappresentati anche nella relazione del 18 ottobre 2013 allegata in atti), deve tenersi conto che le reazioni alla revisione, hanno di fatto impedito il tempestivo avvio delle attività giurisdizionali e di riorganizzazione da parte del Tribunale accorpante.
Sembra opportuno supportare il Tribunale di Latina nella ricerca di ulteriori spazi, anche agevolando l’interlocuzione con l’Agenzia del Demanio, con l’istituzione di un tavolo tecnico con le modalità ritenute
opportune dal Sig. Ministro, nonché effettuare ispezione, demandata all’articolazione preposta del Ministero, sui profili organizzativi e sui tempi di definizione dei giudizi.”

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