Importante intervento dell’Ordine degli Avvocati di Latina sul perdurante problema delle udienze civili provenienti dalla ex Sezione staccata di Gaeta

Prot. 1703

Ill.mo Dott.
Giuseppe D’Auria
Presidente f.f. del Tribunale di Latina

Oggetto: nuova fissazione udienze relative a giudizi civili già pendenti dinanzi la soppressa sezione distaccata di Gaeta.
A seguito delle note determinazioni con cui la S.V. ha disposto la fissazione delle udienze inerenti i giudizi già pendenti dinanzi la soppressa sezione distaccata di Gaeta, sono pervenute, e tuttora pervengono, a questo Consiglio numerose richieste di chiarimenti ad opera dei Colleghi interessati alla trattazione delle cause. In particolar modo, viene chiesto cosa debba intendersi con la locuzione prima udienza che compare nelle comunicazioni pervenute a mezzo pec e ciò con evidente riferimento al tipo di attività che si andrà in quella sede ad espletare.
In buona sostanza, ci si chiede se, all’udienza così come nuovamente fissata, il Magistrato si limiterà a verificare la regolarità delle comunicazioni inviate alle parti ed ai difensori, disponendo un rinvio ad altra data nella quale il singolo processo riprenderà laddove era stato di fatto sospeso a seguito dei provvedimenti in materia di revisione della geografia giudiziaria; ovvero se, già nella prima udienza fissata, il singolo processo dovrà riprendere con l’espletamento delle attività precedentemente previste e per le quali era stato a suo tempo rinviato (ad esempio, assunzione testimonianze, giuramenti CTU …), il che, come è ovvio, richiederebbe agli Avvocati di provvedere a tutta una serie di adempimenti connessi (citazione testi, nomine CTP …), peraltro entro termini rigorosi.
Ma c’è di più; da parte degli stessi Colleghi, viene chiesto quale sarà la sorte di quei giudizi per i quali erano stati concessi termini per il compimento di attività determinate (memorie 183 VI comma cpc, tanto per fare un esempio), che di fatto non sono state poi espletate sia per l’indisponibilità materiale dei fascicoli (che ne ha reso impossibile la necessaria consultazione), sia per la mancanza di un luogo fisico dove poter effettuare il relativo deposito (ed invero, è notoria la difficoltà in cui è versata la Cancelleria dell’ufficio dislocato di Terracina, impreparato a ricevere una simile massa di atti e documenti, anche per assenza di spazi in cui procedere ad una ricezione e conservazione separata degli stessi).
Appare di tutta evidenza come le problematiche che ci vengono portate all’attenzione si rivelino di assoluto rilievo e meritino, pertanto, una soluzione urgente (stante l’imminente ripresa dei giudizi) e soprattutto equa e rispettosa dei diritti delle parti in lite, onde evitare che si possa perpetrare una violazione del diritto di difesa, costituzionalmente riconosciuto e garantito.
La S.V. vorrà, conseguentemente, intervenire sollecitamente al fine di rendere i richiesti chiarimenti e consentire un’ordinata ripresa dei processi.
L’occasione è gradita per porgere i miei più cordiali saluti.
Latina, 3 settembre 2014
Il Presidente
Avv. Giovanni Malinconico

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