Comunicato stampa ANAI Latina sulle presunte (e allo stato non credute) indicazioni del Presidente della Corte d’Appello di Roma circa la necessità di non affidare incarichi giudiziari agli Avvocati di Latina.

Si è appreso da notizie di stampa che il Presidente della Corte d’Appello di Roma, a seguito delle indagini sulla sezione fallimentare del Tribunale di Latina, avrebbe dato indicazione di non affidare più incarichi ad avvocati e commercialisti di questa città.
Sarebbe stato curiosamente suggerito, inoltre, di designare preferibilmente professionisti campani.

Fermo restando che – piaccia no – sulla vicenda della sezione fallimentare ci si deve ancora attenere alla presunzione d’innocenza degli indagati, quelle indicazioni sarebbero paradossali e non a caso stanno suscitando le reazioni di tutte le rappresentanze forensi.
La notizia lascia davvero increduli e, non risultando allo stato alcuna fonte formale, questa Associazione considera ogni valutazione prematura e ritiene giusto attendere che il Presidente della Corte d’Appello opportunamente la smentisca.

Invero, la messa al bando di una intera categoria professionale e sociale (anzi due con i commercialisti), perchè taluno di essi è rimasto coinvolto in gravi indagini, sarebbe davvero degna della proscrizione sillana.
Ma allora, traendone le dovute conseguenze, il coinvolgimento di un Giudice in quelle stesse indagini dovrebbe coerentemente indurre la messa al bando di tutti i Magistrati di Latina: logica aberrante, che rifiutiamo fermamente e con profondo rispetto per la più gran parte della Magistratura, che lavora instancabilmente per la tutela dei diritti dei cittadini.

In ogni caso siamo assolutamente certi che il Presidente del Tribunale di Latina Dr. Catello Pandolfi, che stimiamo anche per equilibrio e buon senso, non accetterebbe mai di operare alla stregua di siffatte, e da noi non credute, indicazioni.

Associazione Nazionale Avvocati Italiani
Sezione di Latina
Il Presidente
Armando Argano

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