Processo TELECARTACEO: la Corte d’Appello di Roma mette nero su bianco l’insipienza del legislatore [circ. 16-7-2015 prot. 22064 e allegata relazione 7-7-2015 prot. 30/Ref/2015]

Il Magistrato Referente Informatico nelle materie “civile e lavoro” della Corte d’Appello di Roma, Dr.ssa Rossella Masi, lo mette nero su bianco: “La previsione del deposito telematico facoltativo degli atti introduttivi, recentemente intervenuta con decreto-legge del 27 giugno 2015 n. 83, non trova rispondenza nelle attuali funzionalità degli applicativi (Sicid, Siecic e Consolle)“, sia quanto al primo grado, sia quanto al secondo grado di giudizio.
E’ antipatico dire che l’avevamo detto?

[Si ringraziano per la segnalazione gli Avvocati Bruno e Daniela Bellassai]

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