I numeri dell’avvocatura italiana anno 2015: redditi in grave diminuzione ovunque.

Tutta da leggere la relazione della Cassa Forense “I numeri dell’avvocatura italiana anno 2015“.

Nel 1985 gli avvocati iscritti agli Albi erano 48.327 a fronte di 56.597.823 abitanti in Italia.
A settembre 2015 il numero è aumentato a 237.132 a fronte di 60.679.836 abitanti
Nel 1985 le erano donne il 9,2% del totale di avvocati, salite nel 2015 al 47,2% (come preconizzai in un altro articoletto in questo sito, fra qualche anno dovremmo abolire le quote rosa e introdurre quelle azzurre).

Le Regioni con il maggior numero di iscritti sono la Campania con 33.387, il Lazio con 32.449, la Lombardia con 31.750, la Sicilia con 21.958 e la Puglia con 21.741.
Ma tutto cambia ove si consideri il numero di avvocati ogni mille abitanti, che porta a una ben diversa classifica che vede in testa la Calabria con 6,6 avvocati, seguita da Campania con 5,8, il Lazio con 5,6 e la Puglia con 5,4.
Sempre in rapporto a mille abitanti assai più rosee le situazioni degli avvocati in Valle d’Aosta (1,4), Trentino Alto Adige (1,7), Piemonte (2,2), Friuli Venezia Giulia (2,1) e Veneto (2,4).

Il reddito medio dichiarato ai fini IRPEF per l’anno 2014 dagli avvocati iscritti a Cassa Forense va dal più elevato di € 66.397 in Lombardia,a € 46.995 del Lazio a metà classifica, al più basso del Molise con € 17.922, fermo restando che in tutte le regioni è negativo il trend tra il 2010 e il 2014.

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