Emergenza pandemia Covid-19: l’intervento dell’Associazione Nazionale Avvocati Italiani per urgenti interventi a sostegno della categoria forense.

L’Avv. Isabella Stoppani, Presidente dell’Associazione Nazionale Avvocati Italiani, ha inoltrato oggi il proprio comunicato (clicca qui per visualizzare il testo integrale) invitando con urgenza Cassa di Previdenza Forense, CNF ed OCF, a rappresentare al Governo Italiano, in questo eccezionale momento di emergenza nazionale, che per salvaguardare la sopravvivenza professionale di gran parte degli Avvocati, vi è la necessità che siano adottati tempestivamente:

  • concreti interventi economici a favore della categoria forense ed in particolare vi è la necessità che lo Stato si faccia carico degli oneri contributivi e previdenziali dovuti dagli Avvocati nel corso del corrente anno, o di gran parte di questi, con esonero dal versa= mento, totale e/o parziale, da parte degli legali stessi;
  • idonei provvedimenti, riguardanti il comma 24 della L. 201/11 prevedendo che, per un periodo di almeno tre anni, il dato temporale relativo all’equilibrio finanziario previsto nella norma a carico di Cassa Forense sia ridotto da 50 a 40/45 anni e ciò al fine di consentire a quest’ultima di avere una maggiore elasticità nella gestione delle proprie risorse economiche.

Il Presidente Stoppani ha inoltre invitato la Cassa di Previdenza Forense a valutare concretamente l’opportunità di:

  • prevedere la possibilità per gli iscritti di effettuare il versamento, in tutto o in parte, dei contributi dovuti per il corrente anno in via rateizzata nel corso dei prossimi due anni;
  • di rinviare all’inizio dello anno 2023 il previsto aumento del contributo soggettivo dal 14,5% al 15%.
  • attivarsi pertanto presso i competenti ministeri al fine di ottenere le necessarie autorizzazioni.