Resonto dell’audizione della ANAI Latina con il Coordinamento Tecnico Interregionale

Ieri, 27 novembre 2013, si è svolta l’audizione della Sezione di Latina dell’Associazione Nazionale Avvocati Italiani innanzi alla “Commissione I – Affari Istituzionali e Generali” del Coordinamento Tecnico Interregionale Affari Istituzionali e Generali della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, sul punto dell’ordine del giorno recante “Riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari L. n.148/2011 articolo 1 commi 2,3,4,5 e 5bis e Decreti legislativi nn.155 e 156 del 2012: Possibili azioni da intraprendere“.
La seduta, svoltasi a Roma presso la sede del Centro Interregionale Studi e Documentazione, è stata presieduta dal Prof. Alessandro Sterpa, Vicesegretario Generale della Regione Lazio.
Erano presenti fisicamente i rappresentanti delle Regioni Toscana, Campania e Lazio, mentre varie altre Regioni erano collegate in videoconferenza.

Luigi Marino e Armando Argano (Cinsedo 27-11-2013)

Luigi Marino e Armando Argano (Cinsedo 27-11-2013)

Dopo l’introduzione del Prof. Sterpa, abbiamo ampiamente illustrato le norme sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie che è necessario modificare o abrogare, evidenziando le specificità del territorio del Tribunale di Latina, con le particolari criticità delle ex-sezioni staccate di Gaeta e di Terracina.
Ne è seguita una interessante discussione con i tecnici delle altre Regioni, all’esito della quale è chiaramente è emerso (qui in sintesi), da una parte che è certo l’interesse di tutti ad ottenere il ripristino di sezioni di Tribunale abolite in contrasto con i criteri stabiliti inizialmente dal gruppo di studio ministeriale, da un’altra parte, nelc ontempo, che non da tutti è condivisa l’ipotesi di un referendum abrogativo integrale, preferendosi un’azione politico-amministrativa di sostegno di situazioni specificamnte selezionate.
Ciò, ovviamente, attendendo anche le indicazioni che, presumibilmente in gennaio, proverranno dalla Corte Costituzionale in sede di vaglio di ammissibilità del referendum già chiesto da nove Regioni (ed oggi ritenuto ammissibile – in rito – dalla Corte di Cassazione).

Concludendo i lavori il Coordinamento ha deciso, anche al fine di poter intervenire con proposte derogatorie della normativa in discussione, di avviare  cosa fatta già oggi – un monitoraggio invitando tutte le regioni a trasmettere una sintesi delle maggiori criticità da ciascuna riscontrate, proprio con particolare riferimento ai criteri presupposti dalla riforma della geografia giudiziaria ed invece disattesi in sede di attuazione.

Al Presidente Zingaretti ed al Prof. Sterpa va dunque il nostro ringraziamento per avere iniziato ad agire, con determinazione e concretezza, al fine di tentare di correggere le storture di una riforma sì necessaria, ma attuata con metodi e criteri degni di peggior causa.
Dal nostro canto continueremo a fare tutto quanto è possibile per dare il nostro contributo in tal senso.

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