Appello ANAI al Ministro della Giustizia sugli avvocati italiani che si abilitano in Spagna e Romania.

APPELLO ANAI A ORLANDO, BASTA AVVOCATI SENZA ESAME

(ANSA) – Roma, 11 gennaio - Il ministro della Giustizia stronchi la “prassi deleteria” di laureati italiani in giurisprudenza che, non riuscendo a superare l’esame di Stato di avvocato, ” vanno in Spagna per conseguire il titolo senza alcuna abilitazione né esame e tornano poi in Italia richiedendo (e spesso ottenendo) la iscrizione ad uno degli Albi dei 130 Ordini forensi”.
A chiedere un intervento legislativo ad hoc ad Andrea Orlando è l’Associazione Nazionale Avvocati Italiani.
“Molte migliaia di laureati italiani in giurisprudenza ricorrono al meccanismo artificioso della porta girevole forense – dice il presidente Maurizio De Tilla – Gli Ordini forensi devono respingere le iscrizioni degli avvocati c.d. ‘spagnoli’. Basterebbe che nel colloquio preliminare facciano un esame sulla lingua spagnola del richiedente e sulla preparazione giuridica in materia di diritto spagnolo. Il fenomeno poi, si è di recente esteso anche alle porte girevoli con la Romania”.
“Con l’incremento delle iscrizioni artificiose cadono tutte le battaglie per sfoltire gli albi forensi e rendere più selettivo l’accesso e la Comunità Europea – conclude l’Anai- dovrà prendere una articolata ed efficace posizione per combattere l’abuso del diritto comunitario che è alla base delle iscrizioni procurate con artificio ed inganno”. (ANSA).

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